Si comincia dal fondo. Infatti la riforma del Catasto non parte con l’indicazione delle metodologie estimative di aggiornamento ma con il rinnovamento delle commissioni censuarie, gli organismi ai quali verrà affidato il compito di mantenere aggiornato il valore degli immobili.
Pare che saranno organismi provinciali, composti di sei membri più un presidente. Vi parteciperanno 2 membri dell'Agenzia del territorio, uno dell'Anci e tre degli Ordini o collegi professionali (quali?).
Sorge più di una perplessità sul metodo di lavoro adottato, ma aspettiamo ulteriori informazioni per una valutazione più approfondita.