Standard&Poor's prevede che i prezzi delle case in Italia scenderanno ancora dell’1% nel 2014, mentre per un recupero dei valori bisognerà attendere il prossimo anno (+1%).
Quindi il settore rimane debole, come si evince dalle 403mila transazioni del 2013 contro le 869mila realizzate nel 2006, mentre a spingere verso il basso i prezzi delle abitazioni sono sostanzialmente la debolezza del reddito familiare e la difficoltà di accesso al credito.
In particolare, il mercato dei mutui ha visto scendere l'interesse medio applicato dalle banche di quasi un punto nell’ultimo anno e tutto fa presagire un prossimo ritocco al ribasso dei tassi. Inoltre, considerato che il mercato dei finanziamenti per l'acquisto di casa in Italia rappresenta il 45% del Pil, ben al di sotto della media dell'Eurozona del 64% del Pil, ci sono buoni margini per una ripartenza di questo settore economico.