La Riforma del Catasto è partita venerdì con l'approvazione in Consiglio dei ministri del decreto attuativo sulle commissioni censuarie. Molti ritengono che il riordino delle nuove rendite allineate ai valori di mercato sia destinata a farle crescere in alcune città fino a dieci volte rispetto ai valori attuali (con conseguente incremento del prelievo fiscale sugli immobili). Tutto dipenderà da come i sindaci rimoduleranno aliquote e agevolazioni delle imposte, ma si può agevolmente prevedere che la tanto auspicata “invarianza di gettito” si rivelerà per il contribuente l’ennesima piccola ma dannosa bugia.
Intanto, invece di indicare chiaramente le regole per definire le nuove rendite, tutta l’attenzione del Governo è mirata a garantire un posto sicuro ai rappresentati delle associazioni di categoria del settore immobiliare in ognuna delle 103 commissioni censuarie locali. In assenza di chiarezza in tal senso, possiamo immaginare che sarà il cittadino a doversi tutelare, intasando ulteriormente il già pesante carico del contenzioso italiano.