Il decreto legislativo destinato a rivoluzionare il Catasto e la tassazione sulle case è sul tavolo del Governo e l’Agenzia delle Entrate prevede che il nuovo Catasto entri a regime in 5 anni. Il Governo promette che l’attribuzione delle nuove categorie sarà complessivamente a impatto zero, una promessa tutta da verificare, visto che le tasse sulle abitazioni sono state usate dai governi recenti come un mezzo per rastrellare soldi facili.
Gli immobili saranno riclassificati sulla base della «destinazione d’uso». Le categorie A-B-C-D-E-F scompaiono per lasciare posto a due gruppi: immobili «ordinari» (gruppo O) e immobili speciali (gruppo S). Il campionamento degli immobili partirà entro il 1° luglio 2015 ed entro la metà del 2018 saranno messe a punto le funzioni statistiche per determinare la nuova base imponibile a dicembre 2019.
Vi aggiorneremo costantemente sugli sviluppi operativi dell’annunciata riforma catastale.