Per la Cgia di Mestre ridurre il numero di tributi che grava sulla casa è un provvedimento che va nella direzione giusta, ma non basta. E’ ancor più importante tagliare drasticamente ed in misura strutturale il peso fiscale sugli immobili. Tra il 2010 e il 2014 la tassazione sulla casa è quasi raddoppiata, mentre il valore economico delle abitazioni è mediamente sceso di oltre il 16%. Due fenomeni di segno opposto che hanno contribuito a ridurre la ricchezza e l’ottimismo degli italiani.
L’Ufficio studi della Cgia rileva inoltre che in questi ultimi sono stati tagliati alle Regioni e agli Enti locali ben 25,1 miliardi di euro di trasferimenti, in buona parte compensati da Sindaci e Governatori aumentando le tasse locali e riducendo i servizi alla cittadinanza.
Se queste sono le premesse, grossi dubbi si addensano sulla preannunciata local tax e soprattutto sulla invarianza del gettito che ne deriverebbe: è molto probabile che la minor spesa pubblica a livello centrale sarà nuovamente pagata dai cittadini e dalle attività produttive attraverso un ulteriore, insostenibile aumento delle tasse locali.
Per questi motivi E-Valuations seguirà con particolare attenzione l’evoluzione della normativa in tema di riforma del catasto e della conseguente tassazione immobiliare, attraverso analisi e proposte metodologiche, soprattutto in tema di determinazione del valore immobiliare e della rendita imponibile.