Con Milano rallentata da nodi urbanistici e legali, Roma è tornata al centro del radar degli investitori. Negli ultimi mesi qualcuno ha parlato di “nuova effervescenza”, quasi magica.
I dati Patrigest raccontanti da Luca Dondi ci parlano di una realtà sicuramente interessante, ma con una situazione immobiliare più sfumata rispetto alla narrativa che si ascolta in giro.

๐Ÿ”น Investimenti: 811 mln nel Q1–Q3 2025 (11% del totale nazionale). Hospitality unico vero motore: +5% YoY. Uffici e retail ancora deboli.

๐Ÿ”น Turismo: oltre 10 mln di arrivi nel 2024, permanenza media sopra i 4 giorni e pipeline luxury in forte espansione. Questo è il vero driver della nuova Roma.

๐Ÿ”น Residenziale: volumi in crescita (+7% H1 2025), prezzi cauti (+1,2%). Domanda concentrata sui tagli 70–100 mq, mentre l’offerta continua a spingere su metrature ampie e poco liquide.

๐Ÿ”น Uffici: take-up in frenata (–29% sul 2024). Il mercato resta polarizzato e le riqualificazioni procedono lente.

Niente miracoli da Anno Santo, quindi. Ma una Capitale che cambia geografia e ritmo, con opportunità reali per chi sa distinguere la narrazione dai numeri.

๐Ÿ‘‰ L’immobiliare romano è un’occasione strategica. Ma occorre leggerlo con attenzione.

(Analisi completa dei dati Patrigest nell'allegato)

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