Il 17 giugno 2025 il Senato ha approvato il disegno di legge n. 954, di iniziativa del Senatore Salvatore Sallemi e altri, che modifica alcuni articoli chiave del Codice di Procedura Civile, con effetti diretti e sostanziali sull’attività del consulente tecnico stimatore nei procedimenti esecutivi.
Le novità introdotte
1. Art. 568 c.p.c. – Determinazione del valore dell’immobile pignorato
L’esperto incaricato dovrà attenersi espressamente ai migliori standard estimativi nazionali e internazionali, formalizzando un vincolo metodologico che finalmente riconosce le norme tecniche di riferimento come elemento essenziale della giusta valutazione.
Viene modificato il secondo comma dell’art. 568, includendo la seguente frase:
«l’esperto si attiene ai migliori standard estimativi nazionali e internazionali».
2. Art. 173-bis disp. att. c.p.c. – Contenuti obbligatori della relazione di stima
È stato aggiunto un nuovo punto (9-bis), che impone all’esperto di indicare esplicitamente gli standard e i criteri applicati, garantendo trasparenza, tracciabilità metodologica e maggiore difendibilità della perizia anche in sede di opposizione.
3. Art. 490 c.p.c. – Pubblicità degli avvisi
Nuova norma in chiave garantista: è vietato pubblicare o promuovere l’avviso di vendita senza autorizzazione del giudice. La violazione comporta il mancato riconoscimento di compensi e rimborsi per chi agisce illecitamente.
Le parole del Senatore Sallemi: “È una norma di civiltà”
Nel video diffuso a margine dell’approvazione, il Senatore Sallemi sottolinea che la riforma dell’art. 568 rappresenta una tutela del valore della proprietà privata e un riconoscimento dell’importanza delle stime effettuate secondo criteri oggettivi e verificabili. La modifica, secondo il senatore, garantisce anche maggiore certezza agli attori del processo esecutivo, riducendo il rischio di svendite e favorendo la fiducia nel sistema giudiziario.
“Si introduce finalmente un riferimento obbligatorio agli standard estimativi riconosciuti, come IVS o EVS, rendendo le perizie non solo più attendibili, ma anche più eque per tutte le parti coinvolte”.
Impatto per i valutatori certificati
Questa riforma rappresenta una svolta professionale per i valutatori certificati ai sensi della norma UNI 11558:2014, che disciplina i requisiti relativi alla figura del Valutatore Immobiliare. Sebbene la norma non definisca direttamente gli standard estimativi, essa richiede che il professionista operi in conformità ai migliori standard riconosciuti, rendendo questa riforma perfettamente coerente con l’impianto della certificazione professionale.
Dal punto di vista operativo:
- aumenta la responsabilità professionale;
- si rafforza la necessità di formazione continua certificata;
- le perizie non conformi agli standard diventano potenzialmente impugnabili o irrilevanti.
Conclusioni
La legge ora passa alla Camera, ma l’approvazione in Senato già imprime un segnale forte: la valutazione immobiliare nel processo esecutivo non può più essere approssimativa o autoreferenziale. Il tempo del “valore a sensazione” è finito.
E chi lavora con competenza, rigore metodologico e trasparenza è finalmente riconosciuto anche dal legislatore.
Scarica il pdf del testo approvato dal Senato della Repubblica.
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